00 22/05/2008 14:03
Dopo il lungo silenzio, forse è la volta buona che decido di rimettere su questa sezione. Diciamo che questa "seconda inaugurazione" vorrei dedicarla ad un poeta che per me è fondamentale, sia stilisticamente che personalmente: Charles Baudelaire. Quella che segue è una delle più famose tra le sue poesie, L'albatro. Spero vi piacerà quanto piace a me.


Spesso, per divertirsi, i marinai
catturano albatri, grandi uccelli di mare,
che seguono,indolenti compagni di viaggio,
la nave che scivola sugli amari abissi.

Appena deposti sulla tolda, questi
re dell' azzurro, vergognosi e timidi,
se ne stanno tristi con la grandi ali bianche
penzoloni come remi ai loro fianchi.

Che buffo e docile l' alato viaggiatore!
Poco prima così bello, com'è comico e brutto
Uno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro, zoppicando, scimmiottava l'infermo che volava

Il poeta è come quel principe delle nuvole,
che sfida la tempesta e ride dell'arciere;
ma, in esilio sulla terra, tra gli scherni,
le sue ali di gigante gli impediscono di camminare.